Benvenuto in famiglia!

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Innanzitutto vogliamo ringraziarti per il tempo che ci stai dedicando leggendoci…

 

Ora, se sei alla ricerca del Santo Graal,

stai spulciando tutti i siti di formazione odontoiatrica senza una mappa  e qui ti sei perso!  🤦🏻‍♂️

forse sei nel posto giusto e ti possiamo aiutare. 💪🤓

 

 

 

 

Mettiamo subito le cose in chiaro, qui tutta la verità sul come avere successo non ćè l’abbiamo, al massimo possiamo raccontarti le nostre intuizioni, come abbiamo fatto noi a iniziare un percorso verso la crescita che non si è mai arrestato pur partendo zoppi e da zero; lui l’odontoiatra con mente e braccia e io solo con la mente ma con tanta volontà. 👩🏻‍🔬

 

 

Il primo nostro must è stato investire!

ora tu starai pensando, facile se hai i soldi lo fai!

ma ché, eravamo poveri in canna !

il nostro fornitore ci ha fatto da finanziatore e così abbiamo iniziato con uno studio di due poltrone e un conteggio che partiva da meno zero  🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♀️

Quindi investi, chi ha saputo investire nella crisi, oggi comanda il mercato.

 

 

Il secondo must è stato dividiamoci!

creiamo due strade che si incontrano ma non si scontrano.

Scusa sono stata criptica,

abbiamo fatto in modo che lui si occupasse della gestione clinica e io di quella extraclinica.

Il risultato è stato sorprendente;

vincenzo si è potuto occupare della formazione clinica specializzandosi sempre di più,

e io nella gestione extraclinica, ho potuto sfruttare le mie competenze sulle risorse umane.😍

Quindi dividi il tuo studio in due macro aree quella clinica e quella extraclinica.

Entrambe richiedono tempo e gestirle insieme è un suicidio  per gli affari e per la qualità Clinica.

 

 

Il terzo must è stato deleghiamo!

 

 

 

 

deleghiamo  tutte quelle mansioni che ci deconcentrano e ci sottraggono dai processi di valore.

Tradotto?

Scegliamo collaboratori clinici con molta cura, ci fidiamo di loro, li formiamo e gli affidiamo tutto ciò che, se eseguito da noi, ci costerebbe troppo in termini economici e di tempo.

Quindi scegli i tuoi collaboratori e delega quelle mansioni che oggi per te non sono un guadagno ma nelle loro mani saranno oro.

Nel nostro benvenuto in sintesi c’è la ricetta del nostro successo,

una ricetta 👨🏼‍🍳  che è anche la dentosofia del corso di marketing clinico che teniamo, ovvero:

Solo guadagnando tempo un clinico può formarsi per rendere il risultato della sue azioni eccellenti e vincere sul mercato concorrenziale, tempo che non deve assolutamente sottrarre dalla vita personale 👨‍👩‍👧‍👦 (Antonia mi impiccherebbe oggi) 🤦🏻‍♂️ ma può ottenere da una gestione extra-clinica eccellente attraverso il processo di delega!

come?

Amplificando al massimo il concetto di lavoro smarter ovvero :

do less then obsess! (fai meno ma in maniera ossessiva),

non lavorando di più, ma in maniera più intelligente concentrandoti su ciò che ti piace e dare valore a ciò che fai in maniera eccellente.

 

Se sei incuriosito sulla nostra ricetta di gestione e vuoi capire:

come in pochi anni siamo riusciti a passare da soli io e lei ad una famiglia di 14, vuoi visitare la chicca del il nostro studio, saturo di competenze, ma che ormai è come un guscio di conchiglia per un paguro.

Come siamo riusciti ad integrare diverse figure, alcune innovative come un dental manager, un digital dentistry, ed un social director etc…

Quali  nuovi servizi abbiamo integrato già nella gestione.

Sarai il benvenuto ad uno dei prossimi corsi di marketing in cui ti sveleremo le nostre idee innovative e il futuro che ci aspettiamo e che stiamo organizzando!

 

Vogliamo lasciarvi con una citazione che adoriamo entrambi:

 

 

Il tempo è il dono più prezioso che abbiamo, quando esso scorre in compagnia dei nostri cari si chiama

“vita”

il resto è solo lo scorrere inesauribile della realtà da noi creata.

 

 

A presto Vincenzo e Antonia.

 

 

 

 

 

Corso sulle riabilitazioni full arch a carico immediato.

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implantologia dentale

 

 

 

 

Quando ho assistito la prima volta ad un intervento di carico immediato, sembrava un esperimento di trapanatura chirurgica, tempi bibblici e un numero sconfinato di impianti, 9  per l’arcata superiore, non caricati ovviamente.😒

Il primo lavoro fisso a quell’epoca era consegnato dopo sei mesi e le torture provocate dalla protesi mobile non erano poche, la stessa protesi mobile provocava la perdita di alcuni impianti per biofilm batterico che spingeva nell’interfaccia osso impianto,

il cosidetto “rigetto” come dicono i pazienti.☹️

La cosa triste è che oggi l’approccio alla tecnica non è ancora uniforme e qualcuno fa ancora così! 🤷🏻‍♂️

 

Risultato?

 

Per i pazienti: Il sottoporsi ad un intervento cosi estenuante con nessun beneficio immediato, genera sconforto e paura e non diventa affatto fonte pubblicitaria di passaparola.

Per i clinici: si è restii a proporre una chirurgia non bella da eseguire, con tempi lunghi, tanti interrogativi e molto stress mentale.

 

La mia prima volta al comando della battaglia implatare fù nel 2005, volevo che fosse tutto preciso e perfetto.

 

Non avevo ancora introdotto neanche la chirurgia guidata, e non volevo mandare a casa la paziente senza denti, lei portava una protesi parziale posteriore con un ponte da canino canino tuttaltro che stabile, ma per lei fisso! 🙄

Da eroe odontotecnico come ero, accentrista ed egocentrico e senza concetto di delega, dopo l’estenuante fase chirurgica continuai con il calvario protesico, una volta avvitati i transfert li legai con l’unico mezzo io conoscessi allora:

fili e resina, e rilevai l’impronta con silicone, seguirono sviluppo dell’impronta (attesa mezz’ora) la piu lunga della mia vita neanche l’attesa per i parto di Antonia dei miei bambini è stato cosi, 😥 mentre la paziente era seduta scomodamente sul riunito! 

Misi in articolatore i modelli e sugli abutment in titanio, fissai i provvisori che avevo precedentemente preparato, dopo una buona ora di sgrossatura e lucidatura, fiero di me tornai dalla paziente che trovai dormendo,

una cosa positiva pensai,

tirai un sospiro di sollievo che subito divenne nero poiche le viti di fissaggio non ingaggiavano!😰 

era chiaro che qualcosa nell’impronta non era andato bene ! 😩

Tornai in laboratorio con lo stomaco in mano, liberai le torrette dalla resina e decisi di resinarle in bocca direttamente, dopo aver avvitato le altre, una sporca e puzzolente ma giusta decisione, dopo un’altra mezzora di sgossatura e lucidatura, finalmente mandai la paziente a casa con un risultato estetico tuttaltro che bello!🤢

 

Ero riuscito nel mio progetto anche se con molti imprevisti. 😱

 

Ma con quali tempi?

erano passate 6 ore e mezzo interminabili ed anche se erano le 16:30 di pomeriggio la mia mente si voleva spegnere cosi come la mia giornata lavorativa, ma avevo le terapie canalari e le benedette conservative già in ritardo! 😫

Da allora dopo ripetuti tentativi con procedure diversificate le cose sono cambiate.

ed oggi posso dire con tranquillità che affronto con estrema serenità piu casi  in una sola giornata compresa la fase protesica di consegna al paziente al quale, non dico affatto stasera riposati perche devi smaltire i farmaci della sedazione ma:

se non ti senti stanco e con la voglia di dormire ancora, allora mangia una pizza come non hai fatto negli ultimi anni ed invita i tuoi parenti a vedere come stai con i tuoi nuovi denti. Estremizzo al massimo anche la percezione del paziente e giocare la carta dell’immediato post intervento diventa una pubblicità passaparola senzazionale.😉

Per esseri sereni e sicuri ho impiegato molte energie sia da clinico che da tecnico e oggi tutta la mia serenita è racchiusa nella standardizzazione di una pianificazione eccellente che io chiamo; piano di trattamento razionale che sarò felice di raccontarti se ti iscriverai al corso sulle riabilitazioni full arch durante il quale, potrò rispondere a domande di carattere pratico come:

 

 

Come si prepara il paziente agli esami diagnostici?

Quando è il momento di eseguire una rx cone beam con i dati protesici inseriti?

La chirurgia guidata non safe: come e quando?

L’impronta in gesso per semplificarsi la propia vita, quella del paziente e quella del tecnico. (trovi un video nella sezione di questo blog che puoi vedere)

Perché Il doppio provvisorio è come il genio della lampada?

ed altri importanti quesiti che potrai fare tu se parteciperai.

Negli scorsi anni ho tenuto numerose giornate sull’argomento molte delle quali con  live surgery in cui tutti i corsisti hanno sempre curiosità nel tornare, in genere i corsi sono monopolizzati dalle case implantari le quali riservano i posti limitati ai loro migliori clienti per cui se vorrai partecipare, chiama in anticipo la segreteria o inviaci una mail. 

Per il 2019 ho deciso di tenere un corso della durata di due giorni, in cui poter parlare in tutta serenità degli aspetti diagnostici e di pianificazione nella prima giornata, per poi dedicarci alla clinica implanto-protesica nella seconda ed affrontare insieme i casi in live surgery.

                                Il corso si terra il 10 e 11 maggio 2019, Se vuoi iscriverti contatta la segreteria allo 0815123928 scrivi a : idiagnosi@gmail.com

A presto ! Vincenzo